I primi pantaloni indossati dalle donne, risalgono a più di duemila anni fà, ne troviamo traccia nelle popolazioni euroasiatiche.
Nel tempo, però, l'uso del pantalone da parte della donna sopratutto nelle antiche civiltà occidentali non viene visto di buon occhio ma come un tentativo di appropriarsi del ruolo maschie, pregiudizio che ci porteremo, purtroppo, fino in tempi abbastanza recenti.
Dobbiamo arrivare al '900 con i due conflitti mondiali per abituarci all'idea della donna con il pantalone. Durante i due conflitti, mentre l'uomo era al fronte, la donna lo sostituiva in vari ruoli, prendendone cosi il posto per necessita. Negli anni 20 entra in voga la figura della ' Garconne', in italia 'Maschietta', che raffigura una donna dal corpo lineare e piatto, con taglio di capelli corti , truccata e che sovente fuma una sigaretta. Non vi fa venire in mente lei : Marlene Dietrich? meravigliosa !!
Pensando al pantalone, un'altra meravigliosa diva di quei tempi che mi viene in mente è Katharine Hepburn.
E la voglio ricordare in un'interpretazione fatta dalla bellissima Cate Blanchett in ' The aviator' film diretto da Martin Scorseze nel 2004, con Leonardo di Caprio, dove i costumi di Sandy Powell ci fanno capire la moda del tempo.
Un'altra icona del passato che ci ricorda il pantalone per lo stile, ma sopratutto perchè e' stata una grande creatrice della moda, dettando le regole che ancora oggi seguiamo, e' la straordinaria Gabrielle Coco Chanel !!
Di lei parleremo più avanti, con un approfondimento dedicato solo a lei, c'è cosi tanto da dire!! :)
Tutta questa libertà della donna in pantalone, la troviamo per lo più oltre oceano; in Italia dovremmo aspettare almeno la fine degli anni 50 primi anni 60, per indossare il pantalone come un capo normale anche se avremo poi un evoluzione molto veloce, infatti nel giro di meno di un decennio arriveremo ad indossare lo short, non solo per andare al mare :)... ma questa e' un'altra storia......
Torniamo al 'Pantalone', più precisamente al pantalone degli anni 40 e 50 che è il periodo a cui mi sono ispirata. Il pantalone diventa quindi di uso quotidiano durante il conflitto mondiale quando le donne dovettero sostituire l'uomo impegnato al fronte, nelle mansioni più disparate. In primis fu utilizzato ed indossato per una questione di comodità e sicurezza, per lo stesso motivo entrarono a far parte dell'abbigliamento femminile anche le salopette (prima di uso prettamente maschile). I colori sia dei pantaloni che delle salopette, sono per lo più: blu, beige, marroni, verde militare. I tessuti utilizzati vanno dal denim, al gabardine o la lana, in base alle stagioni. Il taglio segue quello maschile della marina, con i pantaloni larghi abbottonati sul davanti.
Mi viene in mente il famoso manifesto di Howard MIller : we can do it! siamo nel 1943
Piano piano però, il pantalone dal taglio prettamente maschile, viene addolcito ed adattato alla forma femminile come la vita alta che mette in evidenza il 'vitino' dell'epoca e scende seguendo il disegno naturale del fianco anche se la gamba rimane ancora tendenzialmente larga. Negli anni gli stilisti si sbizzarriscono creando stili di pantaloni in voga tutt'oggi: il pantalone capri, sigaretta, a zampa, gonna pantalone, bermuda, short, palazzo,etc..
Io, per il momento , ho scelto di realizzare un pantalone ispirandomi agli anni 40, in versione lungo e corto ed una gonna-pantalone ispirandomi sia agli anni 30 che agli anni 50.
Pantalone e Short Milly
Salopette Greta
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Abito Greta
La 'Salopette Greta' con gonna pantalone puoi indossarla sia in versione solo gonna pantalone che in versione salopette, la pattina davanti puoi toglierla o metterla a tuo piacimento. Un'altra versione è l 'Abito Greta': una abito con scollo profondo dietro ed allacciatura sempre dietro con bottoni abbinata con gonna-pantalone, più vicina al mood degli anni 30.
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